La magione dei Nightray, un tempo luogo di gioia e vitalità, ora è avvolta da un'atmosfera cupa e carica di tristezza. Situata in una posizione isolata, la magione sembra essere intrappolata in un perpetuo lutto.
Le solide mura di pietra grigia sono ornate da intricati intagli e dettagli architettonici. Le finestre sono spesso velate da tende scure, che filtrano solo una flebile luce nel cuore della dimora.
Il giardino che circonda la magione è un'oasi di bellezza e serenità. I vialetti lastricati conducono tra aiuole fiorite e arbusti accuratamente potati. Gli alberi secolari si ergono maestosi, offrendo ombra e rifugio. Panchine di pietra invitano al riposo e alla contemplazione.
Nonostante la bellezza mozzafiato, l'aura cupa permea ancora l'aria. Il peso delle tragedie passate si fa sentire, aggiungendo un velo di tristezza e malinconia al luogo. Gli angoli più appartati del giardino offrono rifugi tranquilli, dove si può riflettere e trovare momenti di pace in mezzo alla tempesta interiore.
L'ingresso principale, con le sue imponenti porte di legno intarsiato, accoglie i visitatori in un'atmosfera di solennità e riservatezza.
All'interno, le stanze si aprono su spazi ampi e sontuosi, arredati con mobili eleganti e opere d'arte preziose.
La sala principale, un tempo luogo di riunioni familiari e festeggiamenti, è ora avvolta da un'atmosfera di malinconia. Le sedie rimangono vuote e i ritratti di famiglia appesi alle pareti sembrano fissare gli occhi con tristezza, ricordando i volti perduti che una volta riempivano la sala di vita.
L'ombra del Cacciatore di Teste pesa sulle menti dei Nightray, e il dolore della loro perdita si intreccia in ogni centimetro della magione. È come se il dolore e il lutto si siano fusi con le fondamenta stesse, rendendo impossibile dimenticare o superare la tragedia che ha colpito la famiglia.
Ogni passo attraverso i suoi corridoi e i suoi giardini evoca un senso di nostalgia e di profonda tristezza, mentre il silenzio che pervade l'aria porta con sé il peso delle tragedie passate.
E mentre la magione dei Nightray si erge solitaria nel paesaggio, sembra essere un monumento all'amore perduto e alle cicatrici che il tempo non riesce a guarire. È un luogo che richiama alla mente la fragilità della vita e la profondità del dolore, un luogo in cui il passato e il presente si fondono in un'inesorabile oscurità.